Portogallo: II giornalista Paolo Zillani, si è recato in Portogallo con esattezza a Cascais, per scoprire che per i pensionati questo posto è un vero paradiso. La pensione viene accreditata senza alcuna detrazione o trattenuta.
Dai posti di mare al ristorante dai mezzi pubblici al pane, è meno cara dell’Italia, racconta il giornalista. Frazie ad una legge che regna in italia dal 1980, si può diventare residenti del Portogallo e ricevere la pensione nelle banche portpghesi senza alcuna trattenuta a patto che si viva lì almeno per sei mesi e un giorno all’anno.
Il Portogallo, paradiso per i pensionati italiani
La zona scelta da Zillani dista da Lisbona, la capitale, circa 25 km e per capirci è la città in cui il re Umberto I di Savoia vi trascorse il proprio esilio. Niente di più piacevole! Il giornalista de “Il Fatto”, infatti, racconta quanto sia bello vivere in Portogallo.
Dichiara il giornalista che ha presentato tutte le pratiche per diventare un “residente abituale”. E durante questa sua esplorazione ha anche constatato che la vita in Portogallo è meno cara: Dal pane alla verdura e anche il taxi. In Italia una corsa che costa circa 13 euro, in Portagallo costa solo 5 euro. Le spiagge sono immense e per i 4/5 libero. In Italia sono violentate da ombrelloni e lettini senza un po’ di spazio fra loro.
Qui esco la mattina e sento parlare inglese, francese, tedesco, olandese, svedese, russo, italiano.
Succede perché abitare qui è davvero bello, non è costoso e la gente si sente accolta. L’Italia avrebbe tutto per fare come il Portogallo. Invece, fa venire voglia di andare via”, conclude il giornalista.
Mi domando perché l’Italia, che certo non è meno attraente del Portogallo, non ha saputo fare altrettanto. Qui esco la mattina e sento parlare inglese, francese, tedesco, olandese, svedese, russo, italiano. Succede perché abitare qui è davvero bello, non è costoso e la gente si sente accolta. L’Italia avrebbe tutto per fare come il Portogallo. Invece, fa venire voglia di andare via