Gli studi confermano: Un marito si comporta come un figlio in più, con la differenza che da un bambino ci si aspetta che faccia il bambino, e quindi si tollerano tanti aspetti e tanti momenti.
Di certo quando è un trentacinquenne a comportarsi come un bambino di 7 anni, non è altrettanto facile da accettare o giustificare.
Sarebbe invece importante condividere la responsabilità per l’assistenza quotidiana.
Dei bambini in modo tale da alleviare i compiti delle mamme, che d’altro canto, dovrebbero a loro volta delegare di più e non fare necessariamente tutto da sole.
Considerando tutti i doveri delle mogli, a cui si aggiunge spesso un lavoro full-time, resta davvero poco tempo per se stesse.
E questo non fa che acuire malessere e sensi di colpa.
Basterebbe ricordare che ci sono 2 adulti in famiglia, che bisogna supportarsi a vicenda e collaborare, sostenersi nelle decisioni e aiutarsi laddove possibile, nella gestione pratica ed emotiva della famiglia.
Perché famiglia è, prima di tutto, condivisione. Unire gli sforzi per una serenità comune e… Tanto di guadagnato per tutti!
le donne sposate possano provare più stress delle donne single non è certo un segreto. Figli, casa, famiglia e lavoro, sono tutti fattori altamente “stressogeni”
È interessante notare che, in un altro sondaggio condotto dagli stessi ricercatori con 1.500 padri, la metà di loro hanno riconosciuto che condividevano la cura dei figli con il partner. Ma la cosa strana fu che delle 2.700 mamme intervistate, il 75% ha detto che facevano tutto loro.
Molti padri hanno anche confessato di sentirsi feriti perché pensavano di avere un ruolo secondario nella famiglia.
Due terzi dei padri ha anche detto che vorrebbero vedere riconosciuto il loro sforzo di tanto in tanto, almeno con parole d’incoraggiamento.
Questo studio rivela che c’è un problema di comunicazione e aspettative in molte case. Alcuni padri credono di fare abbastanza e non gli venga riconosciuto, mentre le madri pensano che non sia così.