Basta incubi: L’ansia è ancora alle stelle ‘per Alex Zanardi. Siamo tutti in attesa di ricevere notizie da Siena. Ha deciso di prendere parola la mamma di Alex, la Signora Anna, dal terrazzino della sua abitazione a Castel Maggiore. Sul viso di mamma Zanardi , la commozione di una madre che è sospesa in una dolorosa attesa. E tanta discrezione, figlia di un momento in cui esprimersi diventa sempre più difficile.
Le parole rilasciate dalla casa non lasciano spazio per aggiungere nulla.
Ci si perde, dentro quei due occhioni tristi e lucidi. È il volto della madre di Alex Zanardi, Anna, che nonostante il momento delicato riesce comunque a mantenere quella compostezza che l’accomuna al figlio. E mentre attende di ricevere notizie da Siena, si esprime tra un singhiozzo e la volontà di non perdere la speranza.
“Adesso, vorrei solo non pensare più a niente, addormentarmi in un sonno sereno, senza brutti sogni, senza incubi. E vorrei risvegliarmi solamente quando si risveglierà Alessandro dal suo sonno”. La signora Anna, con parole semplici, spiega: “Il telefono squilla in continuazione, tutti mi chiedono; ho visto filmati, uno particolarmente bello devo proprio riconoscerlo; che mi ha davvero colpito. Filmati che le televisioni nazionali e non solo stanno dedicando a mio figlio e sono commossa da quanta attenzione; da quanto affetto ci sia attorno ad Alex
Non una parola di troppo, la signora Anna preferisce non sbilanciarsi.
Le dichiarazioni della donna, riportate su Il resto del Carlino, mantengono il tono discreto di una madre disarmata a cui non rimane altro che l’attesa: “Adesso in questa dolorosa attesa, voglio cercare solo il silenzio. Non voglio dire altro, non me la sento, non è il momento per dire nulla”.
Un momento segnato, oggi, anche dalle parole del sindaco: “È una benemerenza dedicata a quei cittadini, enti o associazioni impegnati nel sociale, nel volontariato, nel lavoro, nell’impresa. Ricordo bene che quando dovevo contattare Alex, per coinvolgerlo in iniziative organizzate dal Comune, a volte era difficile farlo. Allora spesso facevo riferimento a sua mamma Anna. Una signora cordiale sempre disponibile che tutte le volte contattava lei per me il figlio e grazie anche a lei poi riuscivamo a portare in porto le iniziative che avevamo prefissato. Non possiamo far altro che abbracciare la signora Anna cercandole di dare tanta energia e forza per sostenere questa difficile e dolorosa situazione che sta vivendo”.
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