E’ stato trovato un farmaco che rigenera i denti e potrebbe sostituire le otturazioni.Avere cura dei nostri denti è molto importante.
Con un bel sorriso il nostro volto appare più luminoso, senza parlare poi del fatto che con una buona masticazione non soffriamo di problemi digestivi.
Quando ci accade di doverci recare dal dentista per curare una carie
abbiamo il terrore sia per il dolore che sentiremo, che per le spese da sostenere.
Una novità che puo’ farci piacere è la scoperta di un farmaco con cui possiamo evitare le otturazioni così tanto dolorose.
Le sostanze contenute aiutano la naturale ricrescita delle cellule che impediscono al dente di perdere le sue funzioni vitali.
Questo farmaco rigenera il dente al suo interno e non occorre durante l’otturazione di aggiungere materiali estranei.
E’ il risultato condotto dalla ricerca portata avanti dal King’s College London che ha individuato
nel Tideglusib la capacità di attivare le cellule staminali all’interno della polpa del dente, stimolando la zona danneggiata a rigenerare dentina.
Il farmaco, già applicato nello studio del morbo di Alzheimer, dovrebbe essere utilizzato al più presto nelle cliniche che si occupano di trattamenti dentali.
Gli studiosi hanno provato il farmaco su cavie di laboratorio. Hanno applicato sui denti dei topi una spugna di collagene biodegradabile, imbevuta di cellule di Tideglusib.
Ebbene, dopo diverse settimane la spugna è stata riassorbita e nei denti si è formata una quantità di dentina sufficiente a colmare l’intera cavità.
Il ricercatore che si è occupato di questo studio, il Dottor Sharpe Al Guardia,
ha scoperto che con questo farmaco si può ripristinare la naturale vitalità del dente danneggiato.
Con questo ritrovato, non si va a utilizzare il cemento inerte che è una sostanza
del tutto estranea al nostro organismo, ma viene inserito al posto di tessuto vivo il farmaco di nuova sperimentazione.
In questo modo il dente ritorna a vivere.
Con questo nuovo metodo di riparazione dei denti, si vanno ad abbattere le spese onerose
che di solito si sostengono per le otturazioni e si finirà anche di soffrire per l’estrazione dei denti.
Il trattamento è fin ora stato provato soltanto sulle cavie, ma si spera al più presto che venga adottato nel campo dell’ortodonzia anche sulle persone.