Emergenza Coronavirus. Il bonus baby sitter dovrebbe arrivare fino a 1200 euro, i genitori dipendenti avranno diritto a una retribuzione pari al 50% della retribuzione per i congedi, i licenziamenti dovrebbero essere sospesi fino a 5 mesi. Inoltre sarebbe prevista una detrazione fino a 300 euro per i centri estivi dei figli fino a 16 anni. È il contenuto della bozza del disegno di legge che arriverà, secondo l’Agi, sul tavolo del Consiglio dei ministri nei prossimi giorni.
Detrazione fiscale fino a 300 euro per i centri estivi dei figli fino a 16 anni.
Lo prevede la bozza del nuovo decreto anti-Coronavirus, anticipata oggi dalla stampa, che dovrebbe andare in Cdm a metà settimana.
Lo sconto fiscale vale per le spese sostenute nel 2020 per le famiglie con redditi fino a 36mila euro e si può usufruire per la parte di spese non coperte da «eventuali altri contributi pubblici».
Raddoppio dei giorni di congedo speciale e del bonus babysitter che si potrà spendere anche per pagare l’iscrizione ai centri estivi. Lo prevede la bozza del nuovo decreto con le misure economiche anti-Coronavirus.
Nel dettaglio i giorni di congedo retribuito al 50% per chi ha figli fino a 12 anni passano da 15 a 30 e si potranno chiedere fino al 30 settembre. In alternativa, e fino ai 16 anni dei figli, si può chiedere il congedo senza indennità per tutto il tempo della chiusura di scuole e asili nido, salvo che non ci sia un altro genitore a casa o perché non lavora o perché la sua attività e chiusa o sospesa e beneficia di altri sostegni al reddito. Altri 12 giorni di congedo previsti anche per chi usufruisce della legge 104, da utilizzare tra maggio e giugno.
Il bonus babysitter passa da 600 a 1200 euro totali, che potranno essere utilizzati per l’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia e ai centri estivi per i figli fino a 12 anni. Il bonus viene portato da 1000 a 2000 euro per medici infermieri, tecnici di laboratorio e operatori sociosanitari.