Il colore normale della lingua non è semplice da riconoscere ma è un segnale di salute molto importante, che un medico.
Lingua malata, come si distingue dal colore della lingua sana? Ecco una piccola guida veloce sul tema.
Lingua sana e malata
La nostra lingua è un organo molto più importante di quel che possiamo credere, la cui funzione va molto oltre il semplice aspetto del sapore e dell’ingestione del cibo. Si tratta di una parte del corpo fatta di muscolo, nervi e muscosa, rivestita di papille e villi. Complessa e importante perché, con la sua forma e colore, è un indicatore importante dello stato della salute dell’organismo, ancor oggi utilizzata dai medici nella fase dell’anamnesi, per comprendere se ci sono dei disturbi in atto.
Colore normale della lingua
Il colore della lingua sana è rosato, più chiaro al centro. In generale l’aspetto deve essere umido, con i margini morbidi e lisci, in grado di muoversi verso il palato senza difficoltà. Sono quindi questi gli aspetti principali che nell’analisi di una lingua sono da osservare: non solo il colore in sé, ma anche le sue sfumature, l’uniformità o la presenza di pallini, l’umidità e appunto i bordi.
Lingua malata
Questi aspetti, quando si allontanano da quello che è il canone, possono essere sintomi di qualche disturbo.
Colore
Una lingua bianca ad esempio può essere indicativa di una malattia infettiva o più probabilmente una forma di candidosi, mentre se la lingua è pallida ci potrebbe essere un poco di anemia. Una lingua marroncina potrebbe essere causata da batteri i fumo, mentre se è rossa la lingua potrebbe indicare una carenza di vitamine A ed E. Una lingua verde o giallastra è sintomo di disturbi a livello di fegato, cistifellea o milza.
Superficie
Quando alla superficie, avere dei puntini bianchi sulla lingua può significare che c’è una forma di mughetto, mentre una lingua gonfia e arrossata è causata di solito da infiammazioni o virus. Se ci sono crateri e solchi dolorosi, potrebbe essere l’indicazione di afte su lingua e pareti del cavo orale.