Pensieri positivi: Ammettilo, non te l’aspettavi questo incipit in un articolo dedicato ai pensieri positivi e al pensare positivo 🙂
Il punto è che il Pensiero positivo è una filosofia di vita, sviluppatasi agli inizi del ‘900, che invita i propri seguaci a cambiare la propria vita grazie a pensieri positivi e affermazioni da ripetere quotidianamente.
Peccato che ogni singolo studio che sia stato condotto su questa scuola di pensiero è giunto alla stessa conclusione: il pensiero positivo è ‘na strunzata!
Perché allora questo articolo su EfficaceMente?
Se limitarsi a pensare positivo e a ripetere come una cantilena delle affermazioni non serve ad una cippa fritta, questo non significa certo che dobbiamo avere un atteggiamento negativo o pensieri distruttivi per intraprendere il nostro percorso di crescita personale!
Per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo muovere le ciapet’ (agire).
Pensare positivo può stimolare l’azione. Al contrario, un atteggiamento negativo e pensieri distruttivi possono bloccarci.
Ecco perché in questo articolo ti parlerò dei 3 “vampiri” mentali che stanno succhiando la tua energia e la tua positività e di come liberartene per mantenere i tuoi pensieri positivi.
Prima però una semplice domanda…
Qual è la tua tortura mentale preferita?
Stress, frustrazione, tristezza, rabbia, invidia, ansia, paura, gelosia, autocommiserazione…
Ognuno di noi ha la sua tortura mentale “preferita”.
Questi schemi mentali ricorrenti spesso dominano le nostre giornate e ci portano a vivere in un prolungato stato di sofferenza.
In questi periodi non c’è forza di volontà o strategia di produttività che tenga.
Se vogliamo dunque tornare a lavorare sui nostri obiettivi con positività e serenità dobbiamo innanzitutto sbarazzarci di questi “tarli“ mentali.
Sì, ma come?!
Andando alla radice delle numerose torture mentali che ci auto-infliggiamo scopriamo qualcosa di molto interessante: a farci soffrire sono 3 pensieri negativi dominanti, 3 veri e propri… “vampiri” mentali.
Riconoscerli, conoscerli e neutralizzarli è quello che faremo insieme nei prossimi minuti:
1: Il pensiero positivo della Sottrazione
Il secondo “vampiro” mentale che in questo momento potrebbe farti soffrire o potrebbe bloccarti, è sicuramente il pensiero della Sottrazione.
Ovvero l’ossessione di aver meno degli altri o la paura che il futuro ti riservi meno opportunità, meno soldi, meno amore, meno gioia, meno successo, etc.
Invidia sociale e ansia per il nostro futuro sono i due sotto-prodotti più comuni del pensiero della Sottrazione e purtroppo la diffusione dei social network e delle fake news non fa altro che alimentare questo vampiro cerebrale.
“Quando butti m***a sul giardino degli altri lo fertilizzi. Cura il tuo.”
2: Il pensiero della Privazione
Il pensiero della Privazione è il primo vampiro mentale di cui dobbiamo sbarazzarci se vogliamo tornare a pensare positivo.
Se focalizziamo infatti la nostra attenzione su ciò che abbiamo perso o che potremmo perdere, sarà per noi inevitabile soffrire.
Pensa ad esempio all’amore:
Se non fai altro che pensare ad un amore ormai perso, rischi di non essere mai pronto per vivere una nuova relazione.
Se non fai altro che pensare di poter perdere il tuo amore, rischi di vivere in un perenne stato di gelosia che potrebbe portare alla fine della tua attuale relazione.
Che riguardi il passato o il futuro, il pensiero della Privazione è un subdolo bastardo. Ma non è il solo…
3. Il pensiero della Negazione
Abbiamo infine il pensiero della Negazione.
Se siamo intimamente convinti che non potremo mai raggiungere un determinato obiettivo, o vivere una determinata esperienza, questo pensiero può letteralmente consumarci.
Se per esempio una malattia, una disabilità o un semplice difetto fisico ti hanno convinto che non potrai realizzare determinati traguardi, inevitabilmente questo ti porterà a soffrire.
Scommetto che leggendo queste ultime righe si è accesa una lampadina nella tua testa e scommetto anche che tra i 3 vampiri mentali ce n’è uno che in questo momento ti sta succhiando via serenità e positività più degli altri.
Che a dominare i tuoi pensieri sia la Privazione, la Sottrazione o la Negazione, poco importa. Se non ti sbarazzi di questi schemi mentali ricorrenti, continuerai a soffrire.
Vediamo allora nell’ultima parte dell’articolo come tornare ad avere pensieri positivi.
Come tornare ad avere pensieri positivi: punto primo, ricorda che…
Il pensiero, con cui spesso ci identifichiamo (e che genera in noi sofferenza), è in realtà un prodotto automatico della nostra attività cerebrale.
Come gran parte delle nostre attività fisiologiche, il pensiero si è sviluppato nel corso della nostra evoluzione per una specifica funzione: ovvero aiutarci a risolvere problemi (problem-solving) per riuscire ad adattarci meglio all’ambiente circostante.
Naturalmente, nel corso dei millenni l’attività cognitiva è diventata sempre più complessa, ma non voglio trasformare l’articolo in un trattato di neuroscienze.
Il messaggio che vorrei trasmetterti è che la vocina che ti senti ronzare in testa… in realtà non sei Tu, o meglio, è una tua funzione fisiologica, come può esserlo la digestione.
Ecco, imparare a NON identificarci con i nostri pensieri è il primo passo fondamentale per liberarci da quelli negativi.
Un ottimo strumento pratico per prendere consapevolezza della reale natura del nostro pensiero è la pratica meditativa.