Picchia compagna incinta al nono mese: all’ospedale in codice rosso, carabinieri arrestano 21enne

Picchia compagna incinta al nono mese: Nel corso della nottata, i Carabinieri di Ardea hanno arrestato un 21enne di Anzio, con precedenti, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna di 20 anni incinta al nono mese. Il giovane; in preda all’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti; ha aggredito la compagna con morsi, schiaffi e calci a causa di una discussione nata per futili motivi; tanto da costringerla a ricorrere alle cure mediche del personale sanitario.

La vittima è stata condotta in codice rosso prima al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio

poi presso il reparto ginecologia dell’ospedale “San Camillo”, dove è ancora ricoverata, non in pericolo di vita. Il tempestivo intervento dei militari, allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Anzio a seguito della telefonata effettuata dal padre dell’aggressore che aveva segnalato un’accesa lite tra il figlio e la sua compagna, ha evitato ben più gravi conseguenze.

Carabinieri hanno poi appurato che da circa sei mesi la giovane subiva costantemente aggressioni dall’uomo mediante insulti, minacce e percosse, l’ultima delle quali, l’unica denunciata, è avvenuta nel corso della scorsa notte. La ricostruzione degli eventi ha spalancato le porte del carcere di Velletri per il ragazzo violento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel corso della nottata, i Carabinieri di Ardea hanno arrestato un 21enne di Anzio, con precedenti, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna di 20 anni incinta al nono mese. Il giovane; in preda all’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti; ha aggredito la compagna con morsi, schiaffi e calci a causa di una discussione nata per futili motivi; tanto da costringerla a ricorrere alle cure mediche del personale sanitario.

La vittima è stata condotta in codice rosso prima al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio, poi presso il reparto ginecologia dell’ospedale “San Camillo”, dove è ancora ricoverata, non in pericolo di vita.

Il tempestivo intervento dei militari, allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Anzio; a seguito della telefonata effettuata dal padre dell’aggressore che aveva segnalato un’accesa lite tra il figlio e la sua compagna; ha evitato ben più gravi conseguenze.

Carabinieri hanno poi appurato che da circa sei mesi la giovane subiva costantemente aggressioni dall’uomo mediante insulti, minacce e percosse; l’ultima delle quali, l’unica denunciata; è avvenuta nel corso della scorsa notte. La ricostruzione degli eventi ha spalancato le porte del carcere di Velletri per il ragazzo violento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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