Il prurito alla testa è una condizione comune che può causare fastidio e imbarazzo. Si presenta come un’irritazione caratterizzata da un prurito persistente del cuoio capelluto, accompagnato spesso da forfora e arrossamento. Talvolta tende ad attenuarsi in estate e a ricomparire in modo incidente nei mesi freddi, causando un grosso disagio a chi ne è affetto.
Un disturbo difficile da inquadrare
La letteratura online, luogo preferenziale di informazione per le persone, sembra confondere le idee di chi cerca un rimedio, proprio perché le cause del prurito sono molteplici. Talvolta può trattarsi di dermatite seborroica mentre, in altri casi, tale fastidio è legato a forfora grassa, forfora secca o utilizzo di prodotti inadatti.
Per ridurre tale fastidio è necessario, innanzitutto, consultare un dermatologo ed escludere la presenza di patologie più gravi oltre che per capire le ragioni del disturbo. In secondo luogo può essere di auto integrare nella nostra alimentazione i giusti nutrienti, come ad esempio Citrati di Potassio, Magnesio e Zinco, Vitamine A, B, C, E e Selenio. Questi elementi possono costituire un valido aiuto per il cuoio capelluto ed oggi cercheremo di capire in che modo.
Carenze nutrizionali e problemi alla cute
La carenza di alcune vitamine può contribuire a causare problemi della pelle, tra cui il prurito alla testa. Per esempio una carenza di vitamina B12 può sfociare in dermatite seborroica, una condizione che si manifesta con prurito e arrossamento del cuoio capelluto, accompagnato spesso da forfora. La vitamina B12 è importante per la produzione di globuli rossi e per la salute del sistema nervoso, e si trova principalmente negli alimenti di origine animale come carne, latticini e uova.
Anche la carenza di vitamina D può anche causare problemi della pelle, tra cui il prurito. La vitamina D è importante per la salute del sistema immunitario e per la crescita e la riparazione dei tessuti, e si può ottenere attraverso l’esposizione al sole o tramite gli alimenti.
Infine anche a carenza di vitamina C può influire negativamente sulla salute della pelle, pur non essendo considerata una causa specifica di prurito alla testa o di dermatite seborroica. Essa svolge un ruolo importante per la salute del nostro organismo dal momento che serve alla produzione di collagene, una proteina che dà forza e elasticità alla pelle e che rafforza il sistema immunitario. Quando ne assumiamo poca, infatti, è possibile che si manifestino sintomi come fragilità capillare, gengiviti, e problemi della pelle come ecchimosi e infezioni.
Anche i minerali sono importanti
Lo zinco, il potassio e il magnesio sono minerali importanti per la salute del corpo e del cuoio capelluto. In particolare lo zinco è un minerale essenziale che subentra nella produzione di cheratina, la proteina che costituisce i capelli e la pelle. Inoltre è noto per le sue proprietà anti-infiammatorie e antibatteriche, che possono aiutare a prevenire e trattare le infezioni del cuoio capelluto.
Il potassio, invece, è un minerale elettrolita che svolge un ruolo importante nella regolazione dell’equilibrio idrico del corpo e nella trasmissione degli impulsi nervosi. Inoltre aiuta a mantenere la salute del cuoio capelluto e a prevenire la perdita dei capelli.
Infine il magnesio è un minerale che regola la crescita cellulare la sintesi delle proteine. Esso può aiutare a mantenere la salute del cuoio capelluto oltre che a prevenire la perdita dei capelli.
Cosmetici giusti
Per ottenere un miglioramento di questo disturbo, infine, sarà utile valutare con più attenzione la scelta dello shampoo e dei trattamenti che applichiamo regolarmente sui capelli. Per il prurito, in particolare, sono raccomandati prodotti a base di lattato ed urea.
In particolare il lattato è un acido alfa idrossi (AHA) che si trova naturalmente in molti alimenti come frutta e latticini. Si tratta di un esfoliante chimico che può essere utilizzato per rimuovere le cellule morte della pelle e migliorare l’aspetto della pelle e dei capelli.
Infine l’urea viene anch’essa utilizzata per trattare la dermatite seborroica del cuoio capelluto, ovvero riequilibrare l’eccessiva produzione di sebo oltre che la proliferazione di funghi.