Oggi vi parliamo di uno degli alimenti che non devono mai venire meno nella dieta delle persone: le uova. Non solo sono un alimento estremamente nutriente, ma anche utile ed importante per le sue proprietà.
Grazie alla presenza della colina, aminoacido utile per il sistema epatico di cui sono ricche, le uova stimolano la secrezione della bile e, legandosi ai fosfolipidi, aiutano a prevenire l’ossidazione e l’accumulo dei grassi nel fegato.
Perchè mettere il sale quando cuociamo le uova?
Per le vitamine del gruppo B presenti in esse, le uova riducono il livello di omocisteina, fattore di rischio dei disturbi cardiaci, mentre l’apporto di ferro, cura le anemie e tonifica il sistema immunitario nel suo complesso.
Sulla quantità di uova da consumare ogni settimana, il dibattito tra i pro ed i contro è sempre molto acceso. Essendo un alimento con poche calorie e molte proteine, è molto indicato per chi segue una dieta ipocalorica e se ne possono consumare tranquillamente 5 unità la settimana.
Occorre quindi sfatare il mito dell’aumento del colesterolo causato dalle uova.
È vero che l’uovo contiene colesterolo, ma è anche vero che questo alimento non ha la capacità di aumentare i livelli di colesterolo nel sangue, cosa che invece avviene con l’assunzione di grassi saturi contenuti ad esempio nelle merendine o nei cibi preconfezionati.
Vediamo quindi alcuni accorgimenti per preparare al meglio le uova che, come sappiamo, possono essere cucinate in svariati modi:
tegamino, sode, strapazzate, in camicia…
Per avere un ottimo risultato durante l’ebollizione, quando si desidera prepararle sode, occorre fare molta attenzione a che non si aprano e possa fuoriuscire l’albume.
Quello che va sempre fatto è semplice ed estremamente utile. Occorre salare bene l’acqua per aumentarne la pressione ed ottenere così una cottura perfetta!
Eviteremo la rottura del guscio ed otterremo una preparazione da manuale per le nostre uova sode.
Molto importante è anche il controllo puntuale della scadenza, cosa non sempre facile da stabilire.
Secondo il regolamento della Unione Europea, il periodo entro il quale le uova vanno consumate, è di 28 giorni dopo la deposizione. Non sempre si può essere così precisi, e così suggeriamo un metodo infallibile per controllare lo stato di freschezza delle uova.
Basta immergere l’uovo in un bicchiere d’acqua. Se affonda è perfetto, mentre se tende a galleggiare è sicuramente da evitare.
Sempre legato al fattore freschezza un altro importante indicatore riguarda la difficiltà a sgusciarle. Più un uova è fresco e più difficile risulterà sgusciarlo!
I due consigli più utili, ma sempre validi, sono quello di immergere l’uovo in acqua fredda, lasciarlo per qualche minuto e poi sgusciarlo senza problemi.
Meglio ancora è bollire le uova con anticipo e poi lasciarle qualche ora in frigo