Uovo cotto: Il colesterolo è comunemente visto come qualcosa di dannoso. Quando ne sentiamo parlare automaticamente cominciamo a pensare a infarto e morte in giovane età.
Ma la verità è che il colesterolo è una parte del corpo molto importante. E’ una molecola strutturale, una parte essenziale di ogni singola membrana cellulare.
Uovo cotto per scoprire se hai zucchero nel sangue
Le raccomandazioni parlano di un massimo di 2-6 tuorli a settimana. In realtà non ci sono degli studi che giustificano questa limitazione
E’ anche usato per produrre ormoni steroidei come testosterone, estrogeni e cortisolo. Senza colesterolo noi non esisteremmo. Dal momento che è un composto così importante, il corpo ha dei metodi molto elaborati per assicurarsi che ne abbiamo sempre abbastanza.
Poiché attingere il colesterolo dalla dieta non è sempre possibile, il fegato produce colesterolo, ma quando mangiamo cibi ricchi di colesterolo, il fegato comincia a produrne meno
I ricercatori usano la statistica per capire se certe abitudini (come la dieta, il fumo o l’esercizio fisico) siano collegate alla diminuzione o all’aumento dei rischi di alcune patologie.
Questi studi, alcuni dei quali coinvolgono centinaia di migliaia di persone, mostrano che le persone che mangiano uova intere non hanno più probabilità di sviluppare infarto. Alcuni di questi mostrano addirittura una diminuzione dei rischi
Quindi se ne mangiamo, la quantità totale di colesterolo nel corpo cambia molto poco (se non affatto), la differenza è che arriva dalla dieta anziché dal fegato
Il fegato produce una gran quantità di colesterolo. Quando mangiamo molte uova il fegato ne produce meno.
Anche se le uova sono un prodotto ottimo, la giusta misura è sempre la strada migliore. Quindi l’ideale è consumarle 2-3 volte a settimana, alternandole alle altre proteine.
Inoltre non tutte le uova sono uguali. La maggior parte delle uova del supermercato proviene da galline da allevamento nutrite con cereali.
Le uova migliori sono quelle fresche e biologiche, da galline allevate all’aperto o a terra. Vanno conservate a temperatura ambiente per preservarne il contenuto enzimatico, e non in frigorifero.